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Archivio di Stato di Modena

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Approfondimenti

- Patrizia Cremonini, Carte verdi nell'Archivio di Stato di Modena: l'Erbario Estense, foglie tra i fogli, un rebus, un progetto, in  <<Atti e Memorie. Rivista di Storia della Farmacia>> anno XXXIII n. 2 (2016), pp. 105-115 (pdf)

- Jules Camus e Otto Penzig, Illustrazione dell’Erbario Estense, in «Atti della Società dei Naturalisti di Modena. Memorie», s. III, v. IV, a. XIX, Modena 1885, pp. 14-57 (pdf)

- Chiara Beatrice Vicentini, Fabrizio Buldrini, Carlo Romagnoli, Giovanna Bosi, “Spigo nardo”: from the Erbario Estense a possible solution for its taxonomical attribution, in Rendiconti Lincei. Scienze Fisiche e Naturali (2018), vol. 29 n. 4 (pdf)

Chiara Beatrice Vicentini, Fabrizio Buldrini, Carlo Romagnoli, Giovanna Bosi, Tobacco in the Erbario Estense and other Renaissance evidence of the Columbian taxon in Italy,  in Rendiconti Lincei. Scienze Fisiche e Naturali (2020), vol. 31 n. 4 (pdf)

- Chiara Beatrice Vicentini, Fabrizio Buldrini, Giovanna Bosi, Mirna Bonazza, Carlo Romagnoli, Carte verdi nell'Archivio di Stato di Modena. L'Erbario estense, foglie tra i fogli, un rebus, un progetto. Parte II, in Atti e memorie Accademia italiana di Storia della Farmacia, Agosto-Dicembre 2020:(2020), pp. 125-140 (pdf)

- Bibliografia utile (pdf)


Campagna social #erbarioestense

Campagna social #delizieegiardiniestensi

Carte verdi nell'Archivio di Stato di Modena

Sfoglia l'Erbario

 

L’“Erbario Estense” è un prezioso e noto reperto conservato presso l’Archivio di Stato di Modena, anonimo e senza data, attribuibile presumibilmente agli ultimi tre decenni del secolo XVI.

Si tratta di un volume composto di 149 carte complessive con 181 campioni vegetali interi o in più o meno piccole sezioni agglutinati su 146 fogli; solamente questi ultimi sono contrassegnati in alto a destra da una numerazione progressiva di mano coeva (le prime 3 carte non sono numerate).

Alla fine degli anni ‘80 del secolo scorso, su decisione del Direttore dell’Archivio di Stato, Angelo Spaggiari, e su intervento di Maria Antonietta Labellarte del Laboratorio di restauro dello stesso istituto, il volume è stato sciolto per salvaguardare la conservazione dei campioni botanici. Attualmente ciascuna carta è collocata in apposito contenitore antiacido e in cartelline di carta barriera. 

L'Erbario costituisce ancora oggi un rebus per molti aspetti, dall'identificazione del suo autore al corretto riconoscimento di alcune specie botaniche.

Per questo motivo, seguendo una traccia segnata dalla direttrice Patrizia Cremonini (pdf), è tuttora oggetto di uno studio multidisciplinare e di attività di valorizzazione nell'ambito di una convenzione sottoscritta dall'Archivio (direttrice: Lorenza Iannacci; referenti: Riccardo Pallotti; Annalisa Sabattini) con il Dipartimento di Scienze della Vita dell'Università di Modena e Reggio Emila (referente: Carlo Romagnoli).

Attivo, inoltre, un percorso didattico ed è in corso di svolgimento una tesi di dottorato per la digitalizzazione, metadatazione e pubblicazione sul portale Lodovico dell'Erbario

 



Ultimo aggiornamento: 28/09/2023